Inaugurato alla Casa delle Donne del Mediterraneo lo sportello del CAV Paola Labriola

28/06/2023

Inaugurato il 28 giugno 2023 uno sportello del CAV Paola Labriola, gestito da Giraffa, negli spazi della Casa delle Donne del Mediterraneo, un luogo di salvezza e di riscatto, al quale le donne si possono rivolgere in tutta serenitĂ  per denunciare la situazione intollerabile in cui sono costrette a vivere. D’altronde i numeri parlano chiaro: le richieste d’aiuto sono in continua crescita. Soltanto per quanto riguarda G.I.R.A.F.F.A, nei primi sei mesi del 2023 le chiamate sono state 45 e altrettanto le prese in carico. L’etĂ  media delle donne che si sono rivolte al CAV è di 43 anni. Circa la metĂ  hanno figli.

<<Il nuovo sportello – ha affermato la presidente di G.I.R.A.F.F.A. Maria Pia Vigilante – ha l’obiettivo di allargare lo sguardo sul territorio della CittĂ  Metropolitana e offrire alle donne la possibilitĂ  di avere una immediata risposta alle proprie necessitĂ  di fuoriuscita dalla violenza maschile e di aiutarle in questo percorso sia in termini di assistenza psicologica che legale. Purtroppo le barriere culturali che molte donne vivono hanno delle dirette conseguenze nell’occupazione e sui minori. Basti pensare che, soprattutto al Sud, un bambino su 4 non frequenta l’asilo nido. Il progetto mira quindi a superare questo gap e a inserire alcune donne nel mercato del lavoro non solo perchĂ© l’analisi sui Paesi avanzati ci dice che una migliore partecipazione delle donne al lavoro fa aumentare il PIL, ma soprattutto perchĂ© la promozione della paritĂ  di genere significa sostenere l’uguaglianza e di conseguenza diminuire la violenza il cui humus è racchiuso in maniera considerevole nella disparitĂ  uomo/donna. “Second Life” mira a raggiungere l’obiettivo dell’autonomia anche economica delle donne e per fare questo si occuperĂ  anche dei minori sia tramite il progetto Giada per la cosiddetta violenza assistita sia tramite Idee APS, l’associazione che si prenderĂ  in carico le bambine e i bambini che non possono andare all’asilo, per permettere alle mamme di fare un serio inserimento socio lavorativo>>.

 <<Lo sportello di ascolto presso la Casa delle donne del Mediterraneo – sostiene Uljana Gazidede, presidente della Casa – è il segno tangibile del fatto che la Casa vuole essere un porto sicuro e comunicare alle donne in difficoltĂ , che c’è una porta alla quale bussare e trovare qualcuno pronto ascoltare ed accogliere. Questo mi rende orgogliosa perchĂ© rispecchia in pieno ciò che la casa ai propone: essere punto di riferimento!>>. 

 <<L’attivazione di un nuovo centro di ascolto – ha detto il procuratore aggiunto Ciro Angelillis – segna un momento di festa per tutti perchĂ© i centri di ascolto operano al fronte, in prima linea, nell’attivitĂ  di contrasto al fenomeno della violenza sulle donne che è una patologia sociale prima ancora che una questione criminale e quindi non si sconfigge solo con l’azione giudiziaria. Il presidio del territorio da parte dei centri è fondamentale, perchĂ© solo la consapevolezza che sia possibile entrare in contatto con le operatrici del centro e ricevere assistenza immediata di ogni tipo, consente alla donna di gestire situazioni critiche endofamiliari senza fatalismi, anche prima che superino la soglia della lite violenta; e anche perchĂ© simbolicamente richiama la societĂ  civile – che si limita a manifestare sdegno e indignazione in occasione dell’episodio efferato ma che, in generale, rimane indolente verso un fenomeno che considera estraneo – al dovere di formare un fronte compatto permanente>>.

“Second Life” potenzia i servizi del CAV per favorire l’emersione della violenza – specie quella domestica –  con modalitĂ  innovative quali il teatro e un progetto fotografico sulla violenza economica: <<Questo progetto sottolinea l’Impegno di Fondazione con il Sud sui temi della violenza sulle donne, una di quelle azioni su cui Fondazione con il Sud è significativamente impegnata- ha dichiarato Stefano Consiglio, presidente Fondazione con il Sud – Nel 2022 sono stati avviati diversi progetti in tutto il Mezzogiorno d’Italia per poter contrastare, con il supporto di tutti i soggetti locali, la violenza che coinvolge ufficialmente almeno il 30 per cento delle donne, ma probabilmente il dato è sottostimato. Il progetto “Second Life” vanta lo strumento dell’arte come mezzo per poter raggiungere le donne vittima di violenza e i minori. Un altro elemento particolarmente significativo è quello dell’impegno per l’inserimento lavorativo che rappresenta un elemento cruciale per dare un supporto concreto alle donne vittima di violenza >>.

<<CREIS ha aderito subito al Progetto Second life con entusiasmo e grande consapevolezza. Il progetto è infatti bellissimo e complesso – Serenella Molendini, presidente di CREIS centro ricerca europea per l’innovazione sostenibile – e cercherĂ  davvero di operare un cambiamento culturale partendo dalle donne, dalla scuola fino alla piĂą ampia comunitĂ . Abbiamo la necessitĂ  che le donne siano ascoltate ed accolte e certamente l’apertura dello sportello presso la Casa delle donne del mediterraneo andrĂ  proprio in questa direzione. CREIS è partner del progetto è si occuperĂ  della valutazione di impatto sociale ovvero di valutare se il cambiamento alla fine del progetto ci sarĂ >>.

<<L’UniversitĂ  di Bari Aldo Moro è da tempo impegnata sul fronte di un’educazione permanente contro la violenza di genere in tutte le sue forme. Per questa ragione – ha dichiarato Francesca R. Recchia Luciani, responsabile della linea d’azione sulle questioni di genere UniBA – il Dipartimento di ricerca e innovazione umanistica ha aderito con convinzione al progetto Second life, con compiti di monitoraggio e valutazione, proprio per attivare quel confronto necessario e virtuoso tra le agenzie territoriali interessate a offrire percorsi di fuoriuscita dalla violenza. L’articolazione di questo progetto è, a parere di chi guarda ad esso con gli occhi della ricerca, una straordinaria occasione per offrire plurime possibilitĂ  di incontro alle donne e ai soggetti che cercano di sfuggire a relazioni tossiche con chi possa sostenerle. Anche lo sportello appena attivato va in questa direzione, ed è per questo che auguriamo con convinzione a Second life il migliore successo>>.

 

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