La Puglia Non Tratta 7
La Puglia non Tratta si pone in diretta continuitĂ con le iniziative giĂ promosse nelle precedenti edizioni del bando promosso dal DPO e si propone di valorizzare le prassi e metodologie giĂ
sperimentate, attraverso un ampliamento della rete di soggetti attuatori rispetto al passato ed una diversificazione degli interventi e delle azioni, in base alle criticitĂ emerse nelle diverse aree territoriali e alle esigenze dei beneficiari sin qui intercettati.
La composizione della rete di soggetti attuatori è infatti tale da garantire il pieno radicamento dell’iniziativa sull’intero territorio regionale e l’apporto di professionalità , esperienze e competenze eterogenee e peculiari.
Al fine di garantire la piena coerenza tra le modalità organizzative e le prassi operative adottate dagli enti attuatori nelle diverse aree territoriali, essenziale risulta l’attività di coordinamento, in capo alla cabina di regia regionale e al Board Tecnico di Progetto (espressione dei 9 soggetti attuatori), a cui sono demandate le seguenti attività :
– Programmazione e verifica delle attivitĂ progettuali e dei servizi attivati sul territorio regionale nell’ambito dell’iniziativa “La Puglia non Tratta”;
– Raccordo operativo e confronto tra le equipe multidisciplinari impiegate nelle diverse aree territoriali e attivate dai soggetti attuatori, in relazione alle azioni di competenza; tale funzione di raccordo è garantita tramite incontri periodici di monitoraggio, analisi condivisa di punti di forza e di monitoraggio, calendarizzazione delle attivitĂ formative, programmazione delle attivitĂ di sensibilizzazione;
– Verifiche sullo stato di avanzamento dell’iniziativa, eventualmente adottando gli opportuni correttivi, in presenza di criticitĂ o scostamenti rispetto agli obiettivi attesi, utili alla riprogrammazione e ridefinizione delle attivitĂ , alla luce del monitoraggio in itinere realizzato e degli esiti progressivamente registrati;
– Riunioni di monitoraggio, analisi dell’andamento delle azioni progettuali e definizione di soluzioni e iniziative ad hoc, basata sulla costante mappatura del territorio e sull’analisi di possibili mutamenti sociali o fenomeni inediti, registrati sul territorio regionale.
Essenziale risulta inoltre il costante coinvolgimento degli stakeholders, attraverso l’attivazione di tavoli di confronto territoriali, di respiro provinciale o per Ambito Territoriale, utili a promuovere l’apporto e la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali (amministratori, dirigenti, assistenti sociali, Forze dell’Ordine, Operatori sanitari, ecc.) e degli Enti del Terzo Settore che a vario titolo operano o sono interessati al tema. Tali incontri, oltre a rappresentare un’occasione utile per sensibilizzare gli stakeholders e il partenariato rispetto al fenomeno, consentono una maggiore coerenza e complementarità degli interventi, potenziando e diversificando le risposte e le iniziative in favore delle vittime di tratta.
D’altronde, gli incontri di confronto territoriale sul fenomeno consentono di ampliare la rete di realtà impegnate sul tema, di aggiornare e arricchire la mappatura dei servizi e delle realtà che operano in Puglia in favore delle vittime di tratta, favorendo una lettura sempre più mirata e specifica delle esigenze dei beneficiari e delle specifiche modalità con cui il fenomeno si declina nelle diverse aree regionali.
Eurostat – Traffic in human beings in the EU: main findings 2013-2023
SEGUICI SUI SOCIAL