Le donne rivendichino una authority femminile

09/05/2011

Così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, intervenendo a Bari ad un convegno dell’associazione Giraffa in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne

BARI – Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ricorda che «il lavoro da compiere è molto lungo e complesso. Penso che le donne debbano rivendicare la richiesta di una vera e propria authority femminile che interferisca quotidianamente con le scelte di governo, con la produzione legislativa, che non debbano essere una sorta di coro muto al lato delle istituzioni ma debbano poter invadere quotidianamente le istituzioni». Vendola, intervenuto a Bari ad un convegno dell’associazione Giraffa, rimarca che «la Regione Puglia dal punto di vista dei diritti delle donne «è abbastanza arretrata. Vi è una legislazione regionale che fa vergogna, che impone ai partiti quote rosa nella composizione delle liste elettorali e poi prevede soltanto delle multe ma, per esempio – aggiunge Vendola – neanche quelle multe modeste i partiti riescono a pagare», cosa per cui il presidente della Regione pensa «di doversi rivolgere a qualche autoritĂ  competente per chiedere che almeno questa piccola e vergognosa norma comunque venga rispettata».
«Dobbiamo mutare la legge elettorale – continua Vendola – perchè non è possibile immaginare che i partiti vengano rimproverati se non danno spazio alle donne.
Bisogna rompere il monopolio maschile della politica e del potere, bisogna sviluppare attività culturali e ricostruire quella rete di servizi sociali che consente al genere femminile di liberare tempo».
«La violenza nei confronti delle donne è una realtà purtroppo endemica. E’ un fenomeno che nessuna forma d repressione penale riesce a ridurre significativamente.
L’esercizio di onnipotenza del genere maschile – dice ancora Vendola – si manifesta attraverso un’idea e una cultura e pratica della sessualitĂ  che è fondata sulla mimesi dei rapporti di potere: esercizi di potenza sul corpo delle donne.
Le donne vengono violentate, molestate, sottoposte a mobbing e questo accade – conclude – mentre la politica compie dei riti puramente celebrativi del genere femminile o riduce ad ornamento e retorica la presenza del genere femminile nei luoghi del potere nella produzione del simbolico e di scelte efficaci per la vita quotidiana».

25/11/2006